CAMERINO: QUALCHE RISVOLTO PER L’OSPEDALE

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Finalmente, nell’ultimo mese, qualcosa si è mosso per l’ospedale di Camerino, dopo il (e riteniamo anche grazie al ) nostro articolo/report del 7 settembre scorso [https://itidealia.com/2021/09/07/ospedale-camerino-ancora-sempre-problemi/].

Tra i vari accadimenti ci soffermiamo su tre fatti che riteniamo importanti:

Il Consigliere regionale Gianluca Pasqui, ex Sindaco di Camerino, ha presentato in Assemblea legislativa della Regione Marche la proposta di legge n.71 “Incentivi all’insediamento nei piccoli comuni dell’entroterra marchigiano di personale dipendente del servizio sanitario”. Una proposta che intende attirare personale (in particolare medico), in strutture come quella camerte, con incentivi economici sotto forma di indennità fino a 12mila euro annui e attraverso il recupero di immobili da destinare a residenza dei dipendenti. Noi crediamo che questa non sia la direzione giusta. In primo luogo non individuiamo presupposti tali per cui un medico che lavora a Camerino debba percepire uno stipendio altamente più lauto rispetto ad un collega che svolge egregiamente attività in altro nosocomio marchigiano. In secondo luogo pensiamo sia inaccettabile la disparità che si verrebbe a creare con i medici dello stesso ospedale, che già da anni tirano avanti la carretta ricevendo più calci che carezze. La situazione che si verrebbe a creare ci pare di difficile gestione, tuttavia non è questo che ci preoccupa maggiormente, ma l’assenza di un progetto valido a medio termine. La vera attrattiva dell’ospedale per personale specializzato deve essere la valorizzazione dello stesso. Bisogna muoversi nelle istituzioni affinché la struttura torni ad erogare prestazioni di livello, nei numeri e nella qualità. Per un medico deve essere appetibile lavorare a Camerino perché trova la possibilità di crescere professionalmente e di mettere a frutto le proprie capacità al servizio della comunità. Poter fare interventi importanti, poter attuare processi terapeutici impegnativi, trovare le condizioni ideali per svolgere una funzione di valore; sono le motivazioni che spingono un professionista, e non un “mercenario”, a voler lavorare in un ospedale.

Si è costituito il “Comitato Salviamo l’ospedale di Camerino” promotore di una raccolta firma tra i comuni del territorio. Noi non abbiamo in essere una collaborazione col comitato, ma siamo contenti di vedere un rinnovato interesse tra la popolazione di cui è testimonianza la folta presenza di partecipanti all’assemblea costituente del 25 settembre scorso.

In data 16 settembre è stato finalmente pubblicato il bando di concorso pubblico per 3 ortopedici a tempo pieno e indeterminato. Finalmente un concorso con procedura riservata esclusivamente per l’ospedale di Camerino. Le nostre critiche erano dovute al fatto che si era bandito un concorso per primario, ma non c’erano gli ortopedici per mandare avanti il reparto. Possiamo ritenerci soddisfatti in questo senso, ma ci sono ancora tante cose da fare e speriamo che l’attenzione della popolazione e delle istituzioni rimanga alta.

By SACANDRO

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