MATELICA: VOCI PER LA DISCARICA?

Il 30 settembre scorso, al Consiglio Comunale di Matelica, l’attuale assessore al bilancio e programmazione economica, Giovanni Ciccardini, in uno dei suoi interventi ha dichiarato: “Aspetto importante è l’aggiornamento sullo stato di avanzamento dei lavori di relazione del piano d’ambito per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Elemento significativo e da tenere sotto controllo è l’individuazione delle prossime potenziali discariche a seguito dell’esaurimento di quella di Cingoli, previsto intorno al ’21/’22. Fra le possibili aree interessate, mi sembra di avere notato che anche la nostra non sia molto lontano da questa possibilità. Per tranquillizzarvi, vi dico che non c’è stato nulla di deciso e nulla di puntualizzato, però è una più attenzione che dobbiamo continuare a porci sopra.”

Le parole dell’assessore hanno suscitato in noi delle perplessità che ci hanno spinto ad approfondire l’argomento.

Nel biennio 2016 – 2017, la Provincia di Macerata sembra essersi fortemente impegnata nello sviluppare un piano, in ottemperanza alle sue competenze in materia, come descritto all’art.197 del D.LGS 152 del 2006. Impegno che si è esplicitato anche con la Relazione Descrittiva di giugno 2017 circa l’individuazione delle aree idonee/non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti. https://istituzionale.provincia.mc.it/wp-content/blogs.dir/3/files/relazione-12.pdf e successivamente https://istituzionale.provincia.mc.it/atti-generali-cms/individuazione-della-aree-idonee-e-non-idonee-per-gli-impianti-di-gestione-dei-rifiuti/

Scusate il tocco lievemente polemico, ma non poca cosa per una Provincia che, oggettivamente, di solito non brilla nemmeno per le attività di manutenzione ordinaria delle strade di propria competenza.

Inoltre abbiamo cercato altre fonti per capire quanto ci fosse di vero e di fondato in questa ipotesi “discarica” e abbiamo riscontrato che la regione Marche ha dato supporto di solidarietà alla regione Lazio per la gestione dell’emergenza rifiuti di Roma (link Ansa, guarda caso sempre del 30 settembre, http://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/09/30/rifiuti-ok-schema-accordo-marche-lazio_8d9e7079-e8ec-4613-be47-7d5f1aadab45.html ).

Non nascondiamo un certo stupore nel fatto che alcuni tecnici del comune di Matelica, contattati telefonicamente, non sembrano essere in possesso di alcun documento ufficiale. Intanto una “voce” sta prendendo piede in città: alcuni proprietari terrieri tra i paesi di Matelica e Gagliole sarebbero già stati contattati con veri e propri sopralluoghi per l’eventuale riconversione delle aree in probabili attività di stoccaggio dei rifiuti. Non intendendo prestar fede alle voci, decidiamo di contattare la Cosmari srl, affidataria della gestione integrata dei rifiuti ATO 3 Macerata, nella figura del Direttore Generale, ing. Giampaoli. Il Direttore Giampaoli dice (in sintesi) che nessuno ha individuato alcun sito, che anche lui sa delle voci che girano a Matelica e non sa come siano uscite, ma non c’è mai stato nessun sopralluogo su nessun terreno allo scopo di insediare una discarica, perché non è ancora stato individuato un luogo preciso a tale fine. Conferma, tuttavia, che essendo in chiusura la discarica di Cingoli, dovrà essere individuata a breve la sede di una nuova discarica in provincia di Macerata. (Ringraziamo il Direttore Generale Cosmari Ing. Giampaoli per aver risposto alle nostre domande e per averci dato il consenso a divulgare il contenuto del colloquio telefonico).

Per nostro conto, da una parte ci teniamo a sottolineare che non si devono creare falsi allarmismi in merito alla questione, dall’altra ci sentiamo in obbligo di dover rendere pubblici questi diversi argomenti che, se collegati fra loro, ci possono far pensare che l’idea malsana di far diventare questo paese o addirittura, forse, l’intero “cratere del sisma” un mega sito di stoccaggio dei rifiuti in eccesso in Italia, non sia proprio una fake news da due lire, ma possa avere elementi oggettivi per stare in piedi, con molto di più di qualche dubbio sulla modalità di gestione dei rifiuti.

Itidealia dichiara la totale e completa contrarietà ad ogni ipotesi che possa considerare qualsiasi area del “Cratere Sismico” ( quindi non solo Matelica) un potenziale sito di stoccaggio dei rifiuti, che siano essi propri o di altre regioni d’Italia.

Vista l’emergenza economica, sociale, occupazionale ed emotiva che ricopre l’intero territorio, ci sentiamo di invitare tutte le amministrazioni comunali comprese dentro la zona del Cratere del sisma 2016 a deliberare la propria posizione di chiara ed esplicita contrarietà alla locazione di nuove aree di stoccaggio dei rifiuti sul proprio territorio, in maniera ufficiale ed attraverso la votazione esplicita in “Consiglio Comunale”.

Perché la priorità in queste zone devastate è quella di considerare principalmente la gestione oculata di una ricostruzione già lentissima e complicata dei centri storici che ancora sono in larga parte “zona rossa”.

Da ultimo ci sentiamo di congedarci con questa ulteriore domanda: “non sarà il caso di essere vigili tutti quanti affinché queste ipotesi non siano nemmeno nei più lontani pensieri di una società già devastata di suo?”

by COSTY

Aggiornamento successivo: https://itidealia.com/2019/11/21/comunicato-stampa-itidealia-20-11-2019/

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