Abbiamo ascoltato le parole del filosofo Massimo Cacciari (già ex sindaco di Venezia), a Piazza Pulita, trasmissione televisiva andata in onda su La 7 lo scorso 5 novembre https://www.la7.it/piazzapulita/video/covid-cacciari-le-misure-del-governo-sono-chiaramente-interventi-senza-alcuna-logicita-05-11-2020-348702 . Parole a cui crediamo si debba prestare molta attenzione e sulle quali bisogna sviluppare un’attenta riflessione. Premesso che riteniamo condivisibili alcuni tratti del suo discorso vogliamo soffermarci sulla sua esternazione: “Voglio dire ai miei colleghi dello stato e del parastato, prima o dopo arriveranno a voi, per forza. E io spero che ci arrivino presto, perché è intollerabile che questa crisi la paghi metà della popolazione italiana”. Non sappiamo a chi si riferisse nello specifico Cacciari con la parola “colleghi”, ma è passato il messaggio che per sostenere le categorie in difficoltà, per colpa del covid e dei lockdown, ci sia bisogno di reperire fondi dagli statali. La nostra opinione è che la differenziazione debba essere fatta per classe sociale e non per categoria lavorativa. In primo luogo, se prendessimo per buona l’ipotesi di Cacciari, bisognerebbe prendere in considerazione tutti quelli che continuano a percepire stipendio o guadagni in questo periodo, quindi oltre agli statali anche chi continua la propria attività lavorativa e produttiva (vedi per produzione e vendita di presidi sanitari, beni essenziali, ecc..). Va considerato però che si andrebbe a togliere potere d’acquisto a classi sociali con retribuzione media e medio-bassa, colpendo il loro potere d’acquisto e la possibilità di sostenere direttamente l’economia dal basso. Un boomerang lanciato al grido della guerra fra poveri. In crisi così imponenti bisogna cercare, trovare e prendere i soldi dove abbondano e non dove si fa già fatica ad arrivare a fine mese. In poche parole lo Stato deve avere il coraggio di redistribuire un pochino la ricchezza e deve farlo in fretta, perché quelle categorie (soprattutto operanti nel turismo) che basano i loro affari su forti investimenti, ai quali non troveranno un guadagno corrispettivo, rischiano di cadere nelle mani del malaffare e delle organizzazioni criminali in possesso di grande liquidità: https://itidealia.com/2020/10/12/la-pandemia-fa-bene-alla-mafia/ .
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by SACANDRO