ALESSIA PUPO, CANDIDATA ALLE COMUNALI DI TOLENTINO!

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Alessia Pupo, candidata nella lista “TOLENTINO POPOLARE” a sostegno del candidato Sindaco Mauro Sclavi per le prossime elezioni comunali di giugno 2022, risponde alle nostre domande.

Chi è Alessia Pupo e perché ha deciso di candidarsi?

Mamma, avvocato, con la passione della politica sin da ragazzina perché sia mio padre che mio nonno sono stati amministratori pubblici e quindi da sempre in famiglia si discuteva di politica e di problematiche locali. Ho iniziato facendo volantinaggio, preparando le sale per le manifestazioni, andando ai comizi, attaccando i manifesti elettorali . Quando poi ho ritenuto di essere “matura “, sono scesa in campo direttamente e nel corso degli anni sono stata consigliere di minoranza e poi assessore con due deleghe bellissime, cultura e sport. Ora di nuovo in campo con Mauro Sclavi e capolista per Tolentino Popolare insieme ad Alessandro Massi. Ho infatti deciso di dare seguito al mio impegno politico sempre per passione per il territorio e perché credo che in un momento così importante per la città sia fondamentale dare un contributo di idee alla discussione sul futuro di Tolentino. A Tolentino serve una squadra forte, coesa, unità e progettualità e serve soprattutto cambiare per affrontare le tante sfide future. A volte la politica ti mette di fronte a scelte difficili e coraggiose da affrontare, ma sono sempre quelle più belle.

In molti comuni colpiti dal sisma del 2016, i centri storici fanno fatica a riaffermarsi come riferimento turistico pur essendo fulcro del patrimonio artistico-culturale. Cosa c’è da fare?

Bisogna restituire a Tolentino un’identità forte e precisa, sfruttando anche l’asse con la Quadrilatero. Con la Quadrilatero infatti siamo ormai una delle prime porte dell’Umbria. Tolentino deve tornare ad essere un polo attrattivo dal punto di vista industriale, culturale e artistico. Il centro storico sarà interessato dal Psr ma vogliamo ricreare una cornice dove poter vivere bene e dove poter lavorare in condizioni ottimali. Alcune idee e progetti: -va rivisto il piano parcheggi superando le tante criticità; -Intervenire sullo stabile delle Ex Orfanelle, immaginandolo come un luogo legato ad attività nel tempo libero, un punto di ritrovo per i tolentinati, soprattutto giovani; -definire una vocazione per ognuno dei palazzi storici di proprietà comunale, ad esempio per il Palazzo Comunale (uffici comunali, sale di rappresentanza, cerimonie civili pinacoteca); -intervenire sulle aree adiacenti al centro storico con progetti di recupero edilizio a fini residenziali; -pensare al modello di albergo diffuso anche per superare le criticità dovute alle poche strutture ricettive a Tolentino; -recuperare a livello commerciale alcune vie del centro quali via San Nicola e Corso Garibaldi.

Scuole dell’infanzia e scuole primarie. Quale organizzazione prospettate, anche in base alla collocazione delle strutture?

Secondo noi è necessario favorire il ritorno dei servizi scolastici nel centro storico. La Don Bosco deve poi mantenere la sua funzione educativa e pubblica. Effettuati quindi gli interventi necessari alla sicurezza complessiva della struttura già in parte realizzati al piano inferiore dell’immobile e superata la fase di emergenza, pensiamo ad una organizzazione così strutturata: il plesso Don Bosco sede della scuola primaria Don Bosco e Bezzi, le ex Pie Venerini, sede della scuola infanzia “Bezzi”, ad ovest la scuola Grandi (infanzia e primaria) ad est la Scuola Lucatelli e come da ordinanza del Commissario per il Sisma anche una nuova Scuola Media Don Bosco, anche se nutro dei dubbi sulla sua collocazione e sui tempi di realizzazione e sostenibilità, dato il calo degli studenti e la posizione vicina al plesso Lucatelli. La vicenda del campus dovrebbe insegnarci tanto.

Alessia Pupo

Le politiche ambientali possono costituire una delle fondamenta per lo sviluppo economico della città ?

Va detto che in questo momento a Tolentino abbiamo tante possibilità per attrarre nuovi insediamenti produttivi perché la città ricade sia nell’area sisma sia nell’area di crisi industriale complessa del fermano maceratese. Quindi chi investe a Tolentino avrà molte opportunità e potrà partecipare a bandi specifici e beneficiare di particolari risorse e contributi a fondo perduto. Nel nostro comune sussistono quindi delle circostanze che possono essere determinanti in termini di occupazione e sviluppo industriale. Secondo noi il tema dell’ambiente dovrà essere centrale per la prossima amministrazione, promuovendo iniziative efficaci ed una nuova cultura per la tutela ambientale a Tolentino partendo naturalmente dalle scuole e dai giovani. Nel programma puntiamo ad esempio all’implementazione del fotovoltaico sui tetti, sia nel centro storico che in tutti i fabbricati del territorio comunale, realizzando anche un tavolo con l’ASSM per un piano energetico fotovoltaico. Pensiamo naturalmente alle comunità energetiche rinnovabili.

Come intendete favorire le attività sportive? Prevedete interventi riguardo alla piscina e al palazzetto dello sport?

Lo sport ha un valore intrinseco fondamentale e può essere uno strumento eccezionale per la conoscenza del territorio e importante volano economico . Intendiamo lavorare attivamente per la promozione di tutte le attività sportive e per il cosiddetto “sport per tutti” con progetti rivolti a pratiche sportive all’aperto per educare giovani e meno giovani a uno stile di vita più salutare. Si deve dialogare costantemente e sostenere le tante associazioni sportive presenti nel territorio che hanno un ruolo determinante nel complesso dello sviluppo sociale della città. Una prima risposta è quella di trovare loro nuovi spazi adeguati ed idonei . Il covid ci ha poi ricordato che sono fondamentali gli spazi all’aperto e quindi vorremmo creare non solo delle aree dedicate in tutti i parchi della città (penso ad esempio al parco pace), ma nuove strutture polivalenti con ambienti all’aperto da supporto alla parte indoor, funzionali soprattutto per i bambini e ragazzi. Intendiamo anche portare sempre di più grandi manifestazioni sportive a Tolentino che favoriscono il turismo . Quanto al Palas Giulio Chierici, ha sicuramente necessità di interventi, ma sono contraria ad una sua demolizione con delocalizzazione e ricostruzione nella zona più a est. È un impianto sportivo presente all’interno dell’area urbana, è inserito in un contesto ottimale per lo sport (vicino ad una palestra comunale da recuperare, allo stadio, alla pista di atletica, alle scuole) e facilmente raggiungibile anche a piedi da zone densamente popolate della città. Quanto alla piscina sarebbe importante lavorare con provincia, regione e federazione italiana nuoto per la realizzazione di una vasca olimpionica coperta da 50 mt. sicuramente con un progetto realizzabile e sostenibile a livello economico. Si tratterebbe di quella che in gergo viene definita struttura territoriale di sistema.

La rete dei servizi sanitari essenziali sul territorio, che non può più contare sulla centralità dell’ospedale, va mantenuta e potenziata o è necessario attuare un modello con più articolazioni?

A Tolentino non abbiamo più neanche la guardia medica e da anni aspettiamo la demolizione e ricostruzione dell’ospedale. Si dovrà quindi vigilare sulle tempistiche, accelerando il più possibile, ma garantendo sempre il mantenimento a Tolentino dei servizi oggi esistenti in una struttura temporanea idonea, escludendo container o strutture mobili di emergenza perché sarebbe impossibile mantenere dei servizi specialistici. Sarebbe poi fondamentale potenziare percorsi di prevenzione e assistenza domiciliare a Tolentino e riportare dei servizi molto importanti anche per una buona parte di entroterra come quello delle vaccinazioni pediatriche. Dovremmo sfruttare anche tutto quello che la scienza e tecnologia oggi ci offre e penso quindi a seri progetti di telemedicina per assistere, accudire e gestire pazienti a domicilio.

Alessia Pupo Tolentino Popolare

Il vecchietto dove lo metto” cantava Modugno. In che modo la prossima amministrazione dovrà farsi carico delle necessità della terza età?

Tema complesso e delicato. Nel programma abbiamo inserito lo sviluppo di laboratori condivisi, asilo nido e associazioni con presenza di anziani, se possibile magari anche della casa di riposo. Questo permetterebbe un supporto all’invecchiamento attivo e una testimonianza importante della memoria, degli usi e dei costumi che verrebbe trasmessa direttamente alle nuove generazioni. Altro discorso poi quello delle strutture qualificate che chiaramente servono.

Un argomento, un progetto o una proposta, di cui non hai avuto occasione di parlare in risposta alle nostre domande, ma che ti sta particolarmente a cuore e di cui ti vorresti occupare personalmente se venissi eletta...

La cultura. Parto dall’idea che sono cultura l’arte, la musica, lo spettacolo, la letteratura, la storia, la scienza e la tecnologia e che la cultura di un territorio non è fatta solo di eventi eccezionali ma, in primo luogo, di un legame indelebile con la nostra storia abbinata a uno sguardo lungimirante. Ề fondamentale riprendersi cura del patrimonio culturale del nostro territorio e promuovere una conoscenza quanto più ampia possibile, anche a un’utenza non specialistica. Io credo che noi dobbiamo puntare per la rinascita di Tolentino sulla cultura e su quello che ci caratterizza da sempre e che rappresenta la nostra identità culturale, che è l’Umorismo. Nella nostra città, noi abbiamo un museo che è unico in Italia e probabilmente in Europa e va recuperato il concetto di Tolentino città del Sorriso come un vero e proprio brand. Penso che in questo momento serva particolarmente sorridere e riflettere e che l’umorismo rappresenti un’angolazione interessante e particolare che noi abbiamo sulla realtà. Possiamo caratterizzare le estati tolentinati, puntare sulle nuove forme di umorismo in rete, potenziare l’offerta con azioni di turismo esperienziale (laboratori, mostre, worshop di caricatura e disegno), promuovere il museo stesso tramite convenzioni con le università. Abbiamo poi una urgenza che è quella della Riapertura dell’Archivio Storico e della Biblioteca e di recuperare il nostro immenso patrimonio culturale. Penso infine che sia giunto il momento di allestire a Tolentino una pinacoteca, considerate le tante opere che abbiamo di grandi artisti anche locali.

Ringraziamo Alessia per la disponibilità e la pazienza.

Buon voto a tutti.

By SACANDRO

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