GABRIELLA ACCORAMBONI, CANDIDATA ALLE COMUNALI DI TOLENTINO!

Gabriella Accoramboni, candidata nella lista “E’ VIVA TOLENTINO”, a sostegno della candidata Sindaca Silvia Luconi per le prossime elezioni comunali di giugno 2022, risponde alle nostre domande.

Chi è Gabriella Accoramboni e perché ha scelto di candidarsi?

Accoramboni Gabriella è una donna che lavora, una mamma e una moglie. Nella mia vita ho sempre ricercato il fare, per migliorarmi, per raggiungere i miei obiettivi, per superare le tante difficoltà che si sono presentate. Il mio cambiamento piu grande l’ho avuto vivendo ed affrontando una grave patologia che mi ha fatto comprendere l’importanza della sanità e dei suoi operatori, tanto che ho sentito la spinta di fondare con altri pazienti amici una Onlus: “La Voce del Cuore per la Chirurgia”, che da 8 anni opera nel territorio a tutela di ospedali e dei reparti a supporto dei pazienti. Perché ho scelto di candidarmi? Forse più che scegliere sono stata “scelta”, ovvero invitata a partecipare, dopodiché l’input definitivo è arrivato dalle mie due figlie che mi hanno spinto ad accettare, spronandomi a mettermi in gioco, ad uscire dalla mia comfort zone e “metterci la faccia” in questa nuova esperienza, proiettata, laddove riuscissi, a contribuire e fare per il bene della nostra città.

In molti comuni colpiti dal sisma del 2016, i centri storici fanno fatica a riaffermarsi come riferimento turistico pur essendo fulcro del patrimonio artistico-culturale. Cosa c’è da fare?

Le problematiche dei comuni risalgono a ben prima del  2016, ovviamente il sisma le ha acuite.. Lo spopolamento purtroppo inevitabile, la sofferenza dei centri storici un dato di fatto. Ho imparato che è proprio nei momenti più duri e bui che bisogna intervenire, reinventarsi ed investire in idee e nuovi input. Il terremoto ed i finanziamenti per la ricostruzione possono essere un opportunità. Il turismo culturale è sempre stato una costante nei nostri borghi, dettato dal valore dei nostri territori. Ora è più che mai necessario stimolarlo e favorirlo magari con una rete di collaborazione tra comuni limitrofi, strutture ricettive,enti , associazioni, il tutto convergendo in una sinergia che parte dalla novità dell’offerta che si amplia in tante sfaccettature racchiudendo  interessi differenti, partendo dalla cultura per formulare proposte nuove che stimolino un turismo non solo locale ma anche di oltre frontiera.

Scuole dell’infanzia e scuole primarie. Quale organizzazione prospettate, anche in base alla collocazione delle strutture?

Pur non avendo mai esercitato, ho un diploma magistrale e conosco l’importanza della scuola dell’infanzia e primaria per la formazione del bambino. Noi come coalizione vogliamo scuole nuove e sicure, ogni epoca ha avuto le sue scuole, oggi noi vogliamo che bambini e famiglie abbiano servizi adeguati. Il sisma ha danneggiato le scuole, la burocrazia ha rallentato i tempi della ricostruzione. È reale il disagio delle famiglie, in questo tempo di transizione ma vi è un’attenzione particolare a trovare soluzioni concrete. Ci sono progetti di ricostruzione del Bezzi al posto delle Ex Maestre Pie Venerini, di ricostruzione del Don Bosco , vi è una progettualità orientata ad una visione futura della città e di tutte le strutture scolastiche. Nulla viene lasciato al caso, tutto è frutto di studi e valutazioni sul campo. La famiglia e la scuola sono una nostra priorità.

Gabriella Accoramboni

Le politiche ambientali possono costituire una delle fondamenta per lo sviluppo economico della città ?

Un amministrazione deve avere ben chiaro  il progetto per lo sviluppo industriale ed ambientale. Le politiche ambientali sono fortemente cambiate,  le criticità create dalla guerra in Ucraina  hanno evidenziato le problematiche energetiche ed ambientali che hanno un particolare impatto sulle imprese. Il nostro territorio ha una storia incredibile di industria ed imprese che hanno fatto grande Tolentino nel mondo, ancora oggi. Tolentino oggi può essere un interessante opportunità, una zona su cui fare impresa per le agevolazioni che può offrire per nuovi insediamenti industriali a nuovi investitori. È necessario stimolare investitori esterni a fare impresa qui da noi, con una visione d’impresa innovativa ad impatto ambientale zero, che darebbe un importante stimolo al ripopolamento delle nostre zone per famiglie e giovani; sarebbe un migliorare la qualità della vita sia dal punto di vista ambientale che economico, un arricchimento per tutto il territorio. È proprio da qui che vedo la prospettiva di innovazione e più ampia ripartenza, l’industria, il lavoro, l’ambiente.

Come intendete favorire le attività sportive? Prevedete interventi riguardo alla piscina e al palazzetto dello sport?

Grande attenzione per lo sport. Il circolo tennis è stato l’inizio di un nuovo percorso, l’esempio di un investimento tra pubblico e privato che ha creato una struttura nuova all’avanguardia, dove si concentrano attività sportive a rilevanza nazionale e non solo. Sono tanti i progetti che abbiamo per impianti sportivi che prevedono un’integrazione importante a quanto è già in essere a Tolentino. Lo sport è aggregazione, è giovani, è turismo, è economia, una particolare attenzione è rivolta alla piscina comunale che ora sta soffrendo particolarmente causa COVID e post COVID. nel nostro programma si prevede di intervenire con la attuale gestore per garantire la nuova stagione per la piscina che tanto ha rappresentato negli anni.

La rete dei servizi sanitari essenziali sul territorio, che non può più contare sulla centralità dell’ospedale, va mantenuta e potenziata o è necessario attuare un modello con più articolazioni?

La rete sanitaria del territorio, per scelte della politica regionale, ha subito grandi riduzioni. Sono molto legata a queste problematiche data la mia presidenza da oltre otto anni nella Onlus “la Voce del Cuore per la Chirurgia” che segue ed interviene su problemi reali delle strutture sanitarie, sia verso gli operatori sanitari che verso i cittadini. A Tolentino, e questo credo che sia davvero un grande successo, verrà costruito l’ospedale di comunità, che prevede: dialisi, punto di primo intervento con 4 sale di emergenza, ambulatori di specialistica, consultorio, ambulatorio chirurgico, ferite difficili, 40 posti di cure intermedie ed altro. Questo sarà davvero un grande traguardo per la nostra città . È stato confermato nei giorni scorsi dal presidente Acquaroli, in visita a Tolentino l inizio della demolizione e della ricostruzione dell’ ospedale. Anche qui  ci sono i tempi di transizione e bisogna cercare di garantire servizi necessari. In primis, occorre ripristinare il servizio di guardia medica, spostato a Caldarola dalla regione causa carenza di medici per COVID-19. Purtroppo, non possiamo più  pensare ad un’organizzazione di ospedale locale così come lo abbiamo sempre inteso, ci sono politiche nazionali e regionali che puntano sulla centralità dei servizi, per tanto dobbiamo essere davvero grati di avere, da qui a breve, il nostro ospedale di comunità.

Gabriella Accoramboni per “E’ Viva Tolentino”

Il vecchietto dove lo metto” cantava Modugno. In che modo la prossima amministrazione dovrà farsi carico delle necessità della terza età?

L’ attenzione verso la terza età ed il “mondo anziani” è ben garantita, abbiamo già una casa di riposo che verrà anche ampliata  grazie ad un finanziamento ricevuto da un privato, casa di riposo che gia funziona egregiamente. Nell’ospedale, come già detto, sono previsti 40 posti letto di cure intermedie suddivisi in due moduli. È prevista l acquisizione di un terreno adiacente alla ospedale per costruire un altra casa di riposo per anziani non autosufficienti. L’avanzamento dell’età della popolazione merita inevitabilmente un’attenzione nuova e più radicata. Tutto questo è ben previsto nel nostro programma elettorale.

Un argomento, un progetto o una proposta, di cui non hai avuto occasione di parlare in risposta alle nostre domande, ma che ti sta particolarmente a cuore e di cui ti vorresti occupare personalmente se venissi eletta...

Come già detto il mio impegno nel sociale è molto presente nella mia vita e la mia presidenza della Onlus “la Voce del Cuore per la Chirurgia” mi avvicina con particolare attenzione e sensibilità alle problematiche sanitarie e sociali. Se fossi eletta mi piacerebbe collaborare in progetti che prevedono sostegno e tutela ai servizi sanitari. In altre parole, una sorta di supervisore tra comune e regione, tra operatore sanitario e cittadini per garantire i servizi necessari al nostro territorio, oltre che offrire sostegno e supporto alle famiglie nell’affrontare malattie, particolari patologie e tutte le limitazioni che ne conseguono. Ho vissuto la malattia e so quanto sia devastante il tutto.

Vi ringrazio per questa opportunità offertami.

Ringraziamo noi Gabriella per la disponibilità e la pazienza.

Buon voto a tutti.

By SACANDRO

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