EUROVISION SONG CONTEST 2022: VINCE “STEFANIA” E…

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“Stefania”, la canzone portata dai Kalush Orchestra, band che ha rappresentato l’Ucraina, vince l’Eurovision Song Contest 2022. Inutile dire quanto si sprechino commenti sul fatto che la vittoria non sia dovuta alla qualità della canzone, ma alla volontà di attribuire un valore politico alla competizione. D’altronde la musica, come tutte le forme di arte, ma ancor di più, è stata sempre un veicolo importante per messaggi che interessano ogni sfera della società, sin dai tempi dei “44 gatti” del nostro “Zecchino d’oro”, ed è stato sempre difficile non permettere a interessi esterni di inquinare la consacrazione pubblica di una canzone o degli artisti che la divulgano. Per quanto ci riguarda la musica è musica, e alla fine è giusto che ognuno ascolti le canzoni che gli piacciono indipendentemente dal paese da cui provengono. Semmai non è la vittoria dei Kalush Orchestra che ci da preoccupazione, ma la decisione dell’EBU (Europian Broadcasting Union) di escludere artisti russi dalla manifestazione, tra l’altro con motivazioni, che a nostro giudizio, andrebbero invece ad avvalorare la necessità di una loro presenza, visto che si parla di promuovere la diversità e l’unione tra i popoli. Cosa ci sarebbe stato di più significativo di vedere stretti in un abbraccio sul palco (promosso dall’organizzazione) artisti ucraini e russi in questo momento? Il rifiuto di questa proposta da parte dei partecipanti, quello si, che avrebbe costituito un giusto motivo per eventuali esclusioni…

Le classi dirigenti di molti Paesi (cosa più tristemente evidente nel nostro occidente libero e democratico), anziché usare l’arte, lo sport e la musica, per incentivare messaggi di Pace contro le discriminazioni e porre le condizioni per elevare il volere di fratellanza tra i popoli a dispetto degli interessi dei governi, fanno di tutto per trasportare la logica dello schieramento anche in ciò che rimane di buono in questo mondo “tarlato”.

Quell’abbraccio sarebbe stato ancor più bello, se fosse avvenuto tra l’escluso rappresentante russo e Alina Pash. Alina è la 28enne cantante ucraina, che avrebbe dovuto rappresentare il suo Paese all’Eurovision di quest’anno per aver vinto “Vidbir”, la selezione canora in cui i Kalush Orchestra erano finiti secondi. La Pash, che dal suo profilo instagram ci pare tutto meno che putiniana, si è ritirata spontaneamente, forse prima di essere esclusa ufficialmente, a causa delle polemiche sorte per via di un suo viaggio aereo in Crimea risalente al 2015. Cosa vietata dalle leggi del governo ucraino e dal regolamento Vidbir, anche se lei afferma di esserci stata solo per un soggiorno con degli amici.

https://www.rollingstone.it/musica/news-musica/la-cantante-ucraina-alina-pash-si-e-ritirata-dalleurovision/617649/#Part1

https://www.ebu.ch/news/2022/02/ebu-statement-on-russia-in-the-eurovision-song-contest-2022

https://eurofestivalitalia.net/2022/02/16/eurovision-2022-ucraina-alina-pash-si-ritira-dal-concorso/

By SACANDRO

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