Le parolacce. Iniziamo con l’unica critica che davvero possiamo fare a Zerocalcare riguardo alle sue due opere maggiori: le serie Netflix “Strappare Lungo i Bordi” e “Questo Mondo Non Ci Renderà Cattivi”. Un linguaggio troppo scurrile giustificato in parte dal voler rappresentare lo “slang” tipico di un tessuto generazionale e ambientale, ma non privo di eccessi che potevano essere mitigati. Detto questo, a nostro giudizio, le serie animate appena citate e il libro a fumetti “No Sleep Till Shengal” sono tre vere perle. L’autore riesce a trattare argomenti seri e tristemente attuali con grande semplicità, la narrazione è ricca di spunti introspettivi, la poetica cede spesso il passo alla chiarezza pur di evitare fraintendimenti.


Mai banale nelle riflessioni, che lasciano spazio e tempo allo spettatore per strutturare un pensiero proprio. Siamo convinti che la produzione per ragazzi abbia bisogno di opere artistiche come queste. Un cocktail ben dosato che si può bere anche tutto di un fiato, dal retrogusto dolce-amaro che è specchio di una società barcollante, ma non priva di speranze. Moltissime le “chicche” da scoprire durante la visione, tanto da meritare qualche attento “rewind”. Simpatici riferimenti a “Dragon Ball” e altre serie animate del passato, nonché a “Don Matteo” (amico delle guardie) e “Men in Black”. Stupenda l’idea di inserire tra i personaggi non protagisti Sailor Uranus, che nell’adattamento italiano del noto cartone animato “Sailor Moon” era stata presentata come eterosessuale, a cui ZeroCalcare ha reso giustizia riproponendola nel rispetto del suo vero orientamento. Non andiamo oltre, per non togliervi curiosità nel vedere o rivedere il tutto andando alla ricerca degli “easter egg” rimasti celati.
Azzeccate alla grande anche le colonne sonore.
Noi rivedremo ogni puntata di sicuro, ma prima “annamo a pija er gelato”.
By SACANDRO
