SPETTACOLO E SPORT, LAVORATORI E PROFESSIONISTI

Oggi diamo qualche numero. “I numeri li date sempre!” starà pensando qualcuno di voi…, ma faremo finta di niente.

9079 sono gli sportivi professionisti che hanno versato nel 2022 almeno un contributo. Essi sono concentrati per quasi un terzo nel nord-ovest d’Italia e per più della metà nel nord d’Italia. Dato facile da comprendere, se si pensa che il 92,3% degli sportivi professionisti è iscritto alla Federazione Calcio, e che le grandi società calcistiche sono maggiormente presenti in settentrione. Questo squilibrio su base geografica è sicuramente degno di discussione, ma a nostro parere lo è ancor di più il fatto che la quasi totalità degli sportivi professionisti appartengano al calcio. Tutto ciò sicuramente perché è lo sport più seguito, tuttavia riteniamo determinante l’eccessivo interessamento dei mass media rispetto ad altri sport. Questo atteggiamento è dovuto al grande seguito popolare, ma gioca un ruolo importante anche l’investimento economico fatto dai vari soggetti privati. Atleti di sport considerati minori, con determinazione superano grandi difficoltà con egual sacrifici, se non maggiori, ma a stento gli vengono riconosciuti, anche quando raggiungono livelli di prestazione importanti e magari conquistano medaglie per il loro Paese.

Per una sorta di pudore preferiamo non parlare degli stipendi percepiti dai calciatori professionisti.

11.239 è invece la retribuzione media annua, nel 2022, per quanto riguarda i lavoratori dello spettacolo. Va detto che la media è stata calcolata prendendo in considerazione anche i lavoratori che hanno percepito una sola giornata retributiva nel corso dell’anno.

347.411 è il numero totale dei lavoratori dello spettacolo, che sono aumentati di 34000 nel 2022 rispetto all’anno precedente.

90.500 risultano essere gli attori, che costituiscono il 26,1% della categoria. La concentrazione geografica dei lavoratori dello spettacolo è diversa rispetto agli sportivi professionisti e la netta maggioranza relativa (40,9%) è concentrata nelle regioni del centro Italia, ma nel sud Italia (comprensivo delle Isole) la concentrazione è del 16,8%, ed è in queste regioni che la retribuzione in termini economici è più bassa, mentre nel nord-ovest del paese i lavoratori percepiscono quella più alta.

Fonte dati: INPS, 29 maggio 2023

Foto in evidenza di Felix Mooneeram su Unsplash

By SACANDRO

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